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Padre Piergiorgio dal Malawi

Padre Piergiorgio dal Malawi - CECILIA YOUTH CENTRE

Il CECILIA YOUTH CENTER NELL’ANNO DEL COVID-19

 

In Malawi l’invasione del Corona Virus ha stravolto - come in tutti i villaggi del mondo - programmi e attivita’ a cui ci si era abituati

 

 

La chiusura della scuola per sei lunghissimi mesi, in particolare, ha obbligato a reinventare tutta l’attivita’ del Centro Giovanile.

La difficolta’ di avere dei volontari dall’Italia per condividere tante attivita’ educative, i lunghi mesi senza un’attivita’ che riempisse le giornate, la necessita’ di un accompagnamento e importante e un punto di riferimento…

I genitori stessi si sono sentiti incapaci di impegnare i figli in un’alternativa al programma scolastico così che un’infinita’ di studenti vagavano per i villaggi  perche’ a casa i grandi, papa’ e mamma, dicevano: ”siamo stanchi di voi”.

Mai come in questi giorni il Cecilia Youth Center e’ stato importante e una vera ancora di salvezza.

E questo il riassunto delle tante attivita’ organizzate per sei mesi di studio, lavoro, aiuto ai piu’ poveri, preghiera.. e anche tanti pasti condivisi.

 

Sei Mesi di Oratorio Quotidiano

La storia del Malawi a confrontarsi con la presenza del Covid-19 e’ iniziata male, con la chiusura immediata delle scuole prima ancora che ci fosse un solo caso positivo. Cinque milioni di studenti si sono trovati nei villaggi senza nulla che occupase le loro giornate. Mentre le prime settimane sembravano una vacanza gratuita, lentamente si e’ fatto spazio la noia infinita che per i ragazzi e’ diventata una  punizione da cui scappare. In Malawi il governo ha  anche tentato di imporre immediatamente un lockdown che era la condizione per ricevere aiuti dalle grandi organizzazioni internazionali.  Ed e’ stata la societa’ civile e ribellarsi. Il Malawi come altri paesi africani che basano la loro economia su una agricultura da villaggio, fatta di scambi in natura e un piccolo commercio giornaliero data anche la mancanza di una possibilita’ di conservazione dei prodotti aglicoli, a fermare anche un minimo lockdown.

Le chiese sono  state ufficialmente chiuse, limitando la presenza prima con 10 e poi cento persone presenti. 

Piu’ passavano i giorni e niente succedeva, si e’ ritornati alla normalita’.

Poi sono stati ricacciati a casa dal Sud Africa migliaia di Malawaiani emigrati e senza nessun visto di entrata nel paese, Tantissimi positivi  vista l’altissima diffusione del Virus nelle citta’ del Sud Africa con 600 mila casi. Il Maalwi non  e’ riuscito a garantire nessun controllo di chi tornava e anche dove avevano rizzato tende per la quarantena, sono scappati tutti per tornare ai loro villaggi. E cosi’ e’ iniziata la diffusione del Virus in Malawi. Ma il Cecilia Youth Center non e’ mai stato chiuso anche solo per un  giorno.

  

Letteralmente Il Cecilia Youth Center ha inventato tutto quanto poteva. Ed e’ tutto riassunto nel murale del Cecilia 2020:

- seguire giornalmente il programma scolastico via radio e portarlo anche sulla montagna del Chaone e Chikala agli oratori della montagna,

- creare lavori che permettessero un minimo guadagno per sopravvivere

- aprire una scuola di cucito per preparare le mascherine da distribuire gratuitamente

- offrire pasti per tutti, i piu’ piccoli in particolare

- iniziare nuovi modi di studio consegnando ogni settimana un libro nuovo da leggere a casa e premindo la migliore relazione con una coppia di anatre germano o galline di razza diversa venute dall’Italia.

Impegnarsi nel costruire una casetta per una nonna che viveva senza un riparo

 

 Momenti dell’Avventura del Cecilia Youth Center nell’anno del COVID-19

 L’attivita’ piu’ importante e’ stata lo studio. 

La Library del Cecilia Youth Center ha organizzato tanti modi per leggere, studiare continuare a imparare..

con la radio, portando a casa i  libri, proponendo mock exams, … regalando ai compiti migliori anatre e quaglie da allevare a casa…

 La distanza sociale… impossibile in Africa perche’ la  loro forza e’ proprio l’unita’

 La scuola di agricultura, prima all’oratorio dove imparano l’irrigazione a goccia, e poi a casa 

recintando un pezzo di orto con la zanzariera smessa per salvare dalle capre quanto viene seminato..

  

La costruzione della casetta per la nonna poverissima e’ stata anche un’opportunita’ per ragazzi e ragazze di diventare muratori… hanno impastato e cotto i mattoni, raccolto sassi per le fondamenta e sabbia al fiume.

ancora due settimana e sara’ completata

 

  

La scuola di cucito della Casa di Cecilia e sostenuta da San Marino for the Children, 

prepara le mascherine per tutti i ragazzi e gli orfani dell’Adozione.

 

 Sei mesi di lavoro per i piu’ grandi 

per guadagnarsi qualcosa che li permetta di ritornare a scuola.

 

  

I tanti pranzi hanno fatto dell’Oratorio del Cecilia quasi un ristorante. 

L’impegno era di sostenere la salute con un buon pasto 

forse piu’ importante del lavarsi le mani e delle mascherine.

polenta, uova di quaglia.... ma anche un buon piatto di cavallette.

 

 Carissimi, 

è stato un lungo cammino che ha coinvolto tante persone, impossibili da ricordare tutte. 

La grande Tribu’ degli amici di Dario e Paola che da sempre sostiene l’Oratorio di Cecilia.

E tante, tante persone che hanno raggiunto e toccato la vita di queste centinaia di ragazzi e ragazze.

E dopo sei mesi ripetono… non si e’ ammalato nessuno al Cecilia Youth Center.

 

 

Settenbre 2020: Oggi ricomincia la scuola in Malawi

 

Iniziata il 7 Settembre per i ragazzi della Terza Media e Quarta Superiore fino al completamento degli esami di stato,

Riapre poi per tutti il 12 Ottobre. Cosi’ verra’ completato l’anno scolastico che terminera’ il 13 Dicembre, per poi riaprire il nuovo anno scolastico a Gennaio 2021.

L’impegno e’ di usare tutte le raccomandazioni che tengano lontano il Virus e permettano un ritorno alla vita normale dei villaggi della savana. Abituati a lottare contro la malaria endemica e il colera e l’HIV i ragazzi del Malawi non hanno paura e sanno di riuscire anche questa volta.

 

 Un grandissimo GRAZIE e’ per il Cecilia Youth Board of Governors:

il comitato che raduna due genitori, due insegnanti, un capo villaggio, gli educatori e il responsabile dell’agricultura e padre Anthony - missionario Monfortano del Malawi e garantisce mese dopo mese, il coordinamento dell’Oratorio. 

Quando le scuole erano state chiuse tanti si aspettavano anche la chiusura del centro. Con tanta attenzione, valutando tutte le iniziative sono riusciti a tener vivo i sei mesi che hano fatto crescere tanti giovani e ragazzi che non dimenticheranno mai questa esperienza che li ha portati a vincere anche il virus. 

  

 

Una piccola storia africana che vuole augurare tanto successo 

a tutti gli studenti che in Italia e nel mondo ritornano a scuola.

E vi racconteremo ancora dell’Oratorio del Cecilia Youth Center 

e di come il vostro aiuto ha permesso un vero miracolo.